

ROBOTSLAW
Robots Law – www.robotslaw.com – Il Diritto della Robotica è un corpus di leggi, norme e regole che disciplinano i comportamenti dei robot, progettati per avere un elevato grado di autonomia. Robot senzienti ed autonomi non esistono ancora, ma la robotica e l’intelligenza artificiale sono temi di ricerca e di sviluppo molto attivi. L’auspicio del Parlamento Europeo (maggio 2016) di attribuire presto ai Robots un riconoscimento giuridico, una vera e propria identità digitale, definisce l’importanza anche politica di questa nuova frontiera del diritto.
http://www.robolaw.eu/index.htm
L’obiettivo principale del progetto RoboLaw è quello di indagare sui modi in cui le tecnologie emergenti nel campo della bio-robotica (ad es. Bioniche, interfacce neurali e nanotecnologie) influenzano il contenuto, il significato e l’impostazione della legge. L’esito più importante del progetto RoboLaw sarà costituito da alcune “Linee guida sulla regolazione della robotica” contenenti suggerimenti normativi per la Commissione europea, al fine di creare un solido quadro di “robolaw” in Europa.
L’obiettivo principale del progetto RoboLaw è quello di comprendere le implicazioni legali ed etiche delle tecnologie robotiche emergenti e di scoprire (1) se i quadri giuridici esistenti siano adeguati e funzionabili alla luce dell’avvento e della rapida proliferazione delle tecnologie di robotica e (2) In che modo gli sviluppi nel campo della robotica influenzano le norme, i valori e i processi sociali che abbiamo a cuore. Il problema della regolamentazione delle nuove tecnologie è stato affrontato in Europa quasi da ogni sistema giuridico: perciò è possibile contare su uno sfondo che include una grande quantità di studi sul rapporto tra la legge e la scienza e tra diritto e tecnologia. Tuttavia, il progetto RoboLaw è incentrato sulle estreme frontiere dell’avanzamento tecnologico, affrontando lo status “legale” della robotica, delle nanotecnologie, delle neuroprotezioni, delle interfacce del computer del cervello, delle aree in cui sono stati finora stati svariati lavori. La novità radicale di queste applicazioni e strumenti tecnologici richiede un’inchiesta originale e più complessa, caratterizzata da un metodo multidisciplinare e da un’analisi comparativa dei diversi approcci adottati in diversi sistemi giuridici. Molti istituti di ricerca in tutto il mondo hanno esaminato aspetti delle conseguenze normative e legali degli sviluppi della robotica. Tuttavia, finora il paesaggio del “robolaw” (in Europa e all’esterno) è ancora abbastanza frammentario. Già negli anni ’80 gli studiosi giuridici hanno cominciato a indagare se lo sviluppo di macchine intelligenti artificialmente, come i robot, richiederebbe un adattamento o un’estensione dei quadri giuridici esistenti, ad esempio in relazione alla responsabilità o allo status giuridico. Gran parte di questo lavoro era legato alla tecnologia degli agenti nei sistemi software. Poiché la robotica era ancora una fantascienza più del fatto reale, tuttavia, molte di queste indagini erano di natura scoraggiante. Essi hanno affrontato temi legali importanti per essere coperti dalla legge (futura) sulla robotica, ma non hanno fornito misure o regole concrete, né applicate a sistemi giuridici reali. Questo progetto è la prima indagine approfondita sui requisiti e il quadro normativo di “robolaw” nell’era dell’attualizzazione della robotica avanzata e il primo studio che combina i diversi temi giuridici che sono stati indagati separatamente prima . Inoltre, è la prima ricerca di approfondire le conseguenze legali ed etiche degli sviluppi della robotica all’interno di determinati sistemi giuridici all’interno dell’UE e di confrontarli con gli Stati Uniti e l’Estremo Oriente, in particolare Giappone. L’obiettivo principale del progetto RoboLaw è quello di realizzare uno studio completo sulle diverse sfaccettature della robotica e del diritto e creare le basi per un quadro di “robolaw” in Europa. Quando non esiste alcuna legislazione specifica volta a regolare queste nuove tecnologie, i problemi che pongono devono essere affrontati nel quadro di sistemi giuridici esistenti; Un obiettivo della ricerca è pertanto verificare l’applicabilità delle regole attuali e utilizzare gli attuali strumenti e categorie per formulare possibili soluzioni. Questa inchiesta preliminare punterà anche a settori di regolamentazione che necessitano di adeguamenti o revisioni per accogliere le questioni aperte dall’innovazione nel campo della robotica. La ricerca è intesa a considerare i contenuti di ogni possibile regolamentazione per decidere quale sia la regola che meglio si adatta alle caratteristiche specifiche di una determinata tecnologia, forse distinguendo tra le diverse tecnologie esaminate poiché diverse caratteristiche possono suggerire diverse strategie di regolazione. Ma cercherà inoltre di identificare il tipo di strumento legale più idoneo a raggiungere gli obiettivi di una certa uniformità di regolamentazione e di conformità spontanea. La qualità a livello territoriale dell’avanzamento tecnologico richiede un intervento a livello europeo (almeno), ma questo può assumere diverse forme: strumenti di legge morbida senza forza vincolante, sebbene con potenziali effetti normativi o dure leggi. Dopo aver esaminato l’approccio nordamericano alle tecnologie robotiche emergenti e alla prospettiva orientale, rappresentata soprattutto dal sistema giapponese e cinese, il progetto RoboLaw mira a sviluppare un approccio europeo specifico sul suo tema, caratterizzato da “valori europei” fondamentali sanciti in Le fonti europee di diritto, come la Carta europea dei diritti fondamentali. Il risultato finale della ricerca è quello di elaborare una serie di linee guida regolamentari (D6.2 “Linee guida sulla regolamentazione della robotica”) rivolte ai responsabili politici europei e dedicati a promuovere una base tecnicamente fattibile, ma anche etica e giuridica per i futuri sviluppi della robotica .